Software gestionale in inglese: 5 considerazioni nella scelta del prodotto giusto per la tua azienda

Mario, il nostro amico imprenditore lombardo, ha deciso di ampliare la propria rete commerciale all’estero, non vuole semplicemente trovare degli agenti all’estero ma creare delle vere e proprie unità logistiche in alcune nazioni strategiche. Ora si trova di fronte ad uno degli scogli tipici di queste operazioni, deve cambiare anche il sistema informatico. Ad oggi il prodotto che utilizza è esclusivamente in lingua italiana, deve passare ad un software gestionale in inglese. Quali sono gli elementi a cui deve porre attenzione?

Regola numero uno: Gestionale o ERP?

Spesso la necessità di avere un software gestionale in inglese nasce dall’apertura di una nuova sede aziendale all’estero. La prima considerazione da fare è se la dimensione aziendale ha raggiunto un livello tale per cui il semplice “gestionale” non è più sufficiente a garantire il corretto supporto all’azienda. Potrebbe essere necessario un salto di qualità e decidere di passare ad un ERP, un software che abbia integrati una serie di strumenti di supporto alla direzione aziendale:

Regola numero due: Con traduzioni personalizzabili?

Si, è fondamentale che le traduzioni dall’Italiano all’inglese siano personalizzabili. Non è detto che le traduzioni standard siano compatibili con il vostro settore. Spesso ci sono delle peculiarità che variano da azienda ad azienda. L’ambiente in cui verrà installato il software gestionale probabilmente sarà “ostile” e problematico. È importante che il software gestione in inglese sia adattabile alle diverse esigenze.

Regola numero 3: Stampe Parametrizzabili

Spesso i programmatori semplificano la gestione delle stampe inserendo nelle stampe la doppia dicitura italiano/inglese. Ad esempio, la colonna della descrizione diventa “Descrizione/Description”, la colonna del prezzo diventa “Prezzo/Price”. Questo è limitante nell’operatività. È necessario che ad ogni sede/deposito possano essere collegati degli specifici report di stampa, completamente differenti, anche graficamente se possibile.

Regola numero 4: 1,2,3... quante lingue?

Siete una piccola/media azienda e vi approcciate ad un’internazionalizzazione. Quale è l’investimento giusto? Un software gestionale in inglese che non potrà essere ampliato con altre lingue oppure un gestionale che supporta un numero infinito di traduzioni? La risposta è scontata.

Regola numero 5: Personalizzabile

Non avendo un sistema unico di contabilità all’interno dei paesi in cui posizionerà i propri magazzini sarà necessario che il software possa essere personalizzato a seconda dei diversi regimi fiscali.